Chi siamo
tutti i soci della nostra organizzazione, ci definiscono una BIG FAMILY e a noi piace molto questa definizione, perchè ci sentiamo veramente una grande famiglia. Siamo stati un punto di riferimento per tanti futuri genitori e anche di molti adolescenti e adulti che hanno scoperto di avere questa condizione genetica. Chiedeteci qualsiasi informazione, vi risponderemo con parole semplici, nel più breve tempo possibile.
“NASCERE KLINEFELTER” O.D.V. ha la sede legale in Emilia Romagna e una sede operativa nelle Marche, ma è un’organizzazione a carattere nazionale ed è impegnata in maggior misura nel settore prenatale, pediatrico ed adolescenziale. Si prefigge lo scopo di informare e di sostenere moralmente e psicologicamente i futuri genitori, favorendo testimonianze d tanti altri genitori e fornendo informazione sulla sindrome di Klinefelter dalla parte di chi la vive. Con tutto questo, insieme alla preziosa collaborazione di molti medici professionisti, non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici, ma camminare di pari passo.
Canale Youtube
LA SINDROME DI KLINEFELTER CONTRO LA DISINFORMAZIONE MEDIATICA:QUANDO LA COLLABORAZIONE TRA GENETISTA E ASSOCIAZIONE PUÒ CAMBIARE LE SORTI DI UNA GRAVIDANZA.
Noi adulti ci mettiamo la faccia.
Facciamo vite del tutto normali, Certo tutti noi saremmo stati meglio senza quella X in più, ma facendo parte di una seria organizzazione si viene indirizzati nei migliori centri di riferimento. Ma soprattutto si viene sostenuti psicologicamente e moralmente e non ci si sente più soli.
Progetti 2021
A gennaio è partito il nostro progetto dal titolo.
Una serie di webinar, dedicati esclusivamente ai soci, ( circa due al mese) su piattaforma Zoom, tratteremo vari argomenti correlati alla nostra condizione genetica.
Questi sono i Webinar fatti fino ad ora.
Presidente e vicepresidente, con le tre mascotte del congresso S.I.P. (Società italiana pediatri).
La nostra brochure
Parlano di noi
Abbiamo referenti in ogni regione
Nelle patologie poco conosciute più di tante descrizioni mediche è meglio parlare direttamente con chi la vive.